Quando si decide di acquistare casa le opzioni da valutare sono essenzialmente tre, ovvero scegliere un immobile pronto all’uso, puntare su una casa da ristrutturare o comprare una casa su carta.
Com’è facile intuire, la scelta è condizionata dalle esigenze dell’acquirente, perché è chiaro che quando si ha la necessità o il desiderio di usufruire dell’immobile per andarci a vivere subito l’unica opzione valida resta la prima, ovvero prendere una casa pronta all’uso.
Ma se l’acquisto è programmato con largo anticipo, ad esempio in vista di un matrimonio o del passaggio a una soluzione più adatta alle nuove esigenze familiari, si può puntare anche su una casa da ristrutturare o su una casa su carta.
Ma cosa vuol dire comprare casa su carta, come si procede e quali sono i vantaggi e le tutele per l’acquirente? Scopriamolo insieme.
Di cosa parliamo in questo articolo
Cosa vuol dire comprare casa su carta
Come suggerisce l’espressione stessa, comprare casa su carta vuol dire acquistare un immobile prima che venga costruito o completato, scegliendo sulla base del progetto realizzato dall’impresa edile.
Certo, comprare casa su carta è più complesso rispetto all’acquisto di un immobile esistente, perché non è possibile visionarla prima, e l’ostacolo principale resta la capacità, da parte dell’acquirente, di immaginare il prodotto finito nel quale, poi, andrà a vivere.
Rispetto al passato, quando si sceglieva la casa letteralmente su carta, in quanto i progetti erano effettivamente realizzati solo in forma cartacea e/o con dei modellini in scala, oggi è possibile visualizzare il risultato finale grazie a progetti in 3D fotorealistici davvero molto dettagliati, favorendo il processo di acquisto.
Inoltre, comprare casa su carta garantisce alcuni innegabili vantaggi.
Quali sono i vantaggi dell’acquisto su carta
Comprare casa su carta è un po’ un azzardo, un salto nel buio se vogliamo, ma – per mutuare un’espressione del settore finanziario – a un rischio maggiore corrispondono anche rendimenti più elevati.
Nel caso specifico, l’acquisto di un immobile su progetto garantisce al soggetto interessato alcuni vantaggi concreti:
- scegliere l’unità immobiliare “dei propri sogni”, mentre nella compravendita di case già esistenti è necessario “accontentarsi” di quello che è sul mercato;
- bloccare il prezzo di vendita, attraverso il pagamento di una caparra, con conseguente risparmio rispetto all’acquisto di una casa esistente. Un prezzo più basso rende inoltre più agevole l’accesso a un mutuo, ferme restando le verifiche che gli istituti sono tenuti a fare prima della delibera;
- personalizzare l’unità immobiliare scelta, scegliendo ad esempio le finiture, le mattonelle, il colore delle pareti, alcuni dettagli decorativi, e così via;
- controllare l’avanzamento dei lavori e assicurarsi che tutto venga svolto nel modo migliore;
- acquistare una casa nuova, mai abitata prima, e nella quale quindi non saranno presenti eventuali interventi correttivi, magari maldestri, eseguiti dai precedenti proprietari.
A questi vantaggi vanno anche aggiunte alcune garanzie e tutele previste dalla normativa vigente per proteggere gli acquirenti di case su carta.
Quali sono le tutele previste
In caso di acquisto di un immobile in costruzione o sulla carta, la legge prevede infatti una serie di tutele a favore dell’acquirente nei confronti dei rischi che possono presentarsi fino alla stipula del rogito, ad esempio il fallimento del costruttore.
Quali sono queste tutele? Le elenca il Consiglio Nazionale del Notariato sul proprio sito web:
- è raccomandato disciplinare in modo molto accurato il contenuto del contratto preliminare;
- è previsto l’obbligo, per il venditore, di rilasciare fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia delle somme versate o da versare dall’acquirente, fino al raggiungimento del rogito finale;
- è previsto l’obbligo, per il costruttore, di rilasciare all’acquirente una polizza assicurativa della durata di almeno 10 anni per proteggerlo dagli eventuali danni all’edificio;
- è necessario il frazionamento del mutuo e dell’ipoteca del costruttore prima della stipula del contratto di vendita;
- è vietato al notaio di procedere alla vendita in assenza del titolo per il frazionamento, oppure della cancellazione dell’ipoteca ove non ci sia accollo di mutuo;
- è previsto per l’acquirente un diritto di prelazione all’acquisto all’incanto o all’asta qualora si tratti di abitazione adibita a residenza principale.
Queste tutele sono state introdotte con il decreto legislativo n. 122/2005, contenente “Disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire, a norma della legge 2 agosto 2004, n. 210”, per proteggere l’acquirente dai rischi intrinseci che possono caratterizzare questo tipo di compravendita immobiliare, in particolare dal fallimento del costruttore.
Per approfondire più nel dettaglio tutti questi aspetti, invitiamo a consultare la guida redatta dal Notariato, disponibile qui.