ENNESIMO INFORTUNIO NEI CANTIERI DEL TERZO VALICO
PANZARELLA: “LA LOTTA AGLI INFORTUNI SIA OBIETTIVO PRIORITARIO.”
E’ accaduto nuovamente questa mattina: un lavoratore impiegato all’interno della galleria del cantiere di Castagnola “TERZO VALICO” è rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito da un Escavatore. “Al momento siamo in attesa di conoscere le condizioni di salute del lavoratore, che paiono purtroppo molto serie, e la reale dinamica dell’accaduto” – spiegano le segreterie Feneal Filca Fillea di Alessandria. E contro i continui infortuni nei cantieri del TERZO VALICO e per chiedere maggiore sicurezza tutti i lavoratori occupati nel Cantiere Castagnola del “Terzo Valico dei Giovi” sciopereranno lunedì 29 marzo a fine turno per 4 ore. Contestualmente – i sindacati fanno sapere – che chiederemo un incontro urgente alle aziende occupate all’interno del cantiere di Castagnola e al Consorzio Cociv (contraente generale). “Nonostante i tanti confronti che come sindacato abbiamo messo in atto con le imprese impegnate nella costruzione dell’opera e i risultati raggiunti, ancora molto si può fare proseguendo sulla strada della formazione dei lavoratori e della prevenzione e intensificando la collaborazione con gli enti preposti e le istituzioni, al fine di affrontare con determinazione le problematiche presenti.”
Anche la FenealUil Nazionale si unisce all’appello delle segreterie territoriali ricordando come l’attenzione del sindacato è sempre alta sul fronte della salute e della sicurezza sul lavoro e che la lotta agli infortuni rappresenta un obiettivo da sempre prioritario per la tutta la Uil. “Il nostro settore vanta un triste primato in questa guerra e noi siamo in prima linea, ogni giorno, per azzerare le morti – dichiara il Segretario Generale Vito Panzarella – ma la politica deve intervenire al più presto con decisione perché davvero cambi la situazione e ‘zero morti sul lavoro’ sia un risultato realizzabile in breve tempo. Per questo torniamo a chiedere l’introduzione della patente a punti, il ripristino del Durc nella sua formula originaria, l’applicazione della congruità e una decisa azione di contrasto al lavoro nero e irregolare, causa di molti incidenti, al netto di tutte le proposte di semplificazione che si sentono da più parti in questi giorni come unica via per accelerare le opere. Ed ancora -prosegue il sindacalista – va intensificata la prevenzione attraverso una formazione mirata, incrementando le risorse e l’organico per la vigilanza ed insistendo su una fattiva collaborazione con il sistema bilaterale che il ruolo degli RLST di settore e dei tecnici per la sicurezza impegnati negli Enti. Infine vanno aumentati i controlli sui cantieri e inasprite le sanzioni verso i responsabili.”