COVID: PANZARELLA (FENEALUIL), ‘DA SBLOCCO LICENZIAMENTI IMPATTO SOCIALE MICIDIALE’
Roma, 25 mag. (Labitalia) – “Questo balletto nel governo” sul blocco
dei licenziamenti “non ci soddisfa: abbiamo l’impressione che il
governo non si renda conto del possibile effetto micidiale dello
sblocco dei licenziamenti a livello sociale”. Così, con
Adnkronos/Labitalia, Vito Panzarella, segretario generale della
FenealUil, la categoria degli edili della Uil, sulle decisioni del
governo sul blocco dei licenziamenti.
Le scelte dell’esecutivo, per Panzarella, “non hanno tenuto conto di
quanto noi abbiamo detto in questi mesi”. “Abbiamo chiesto fin da
subito di fare una riforma degli ammortizzatori sociali prima dello
sblocco dei licenziamenti e aspettare anche la ripresa dell’economia.
Era la cosa più logica per evitare rischi sociali che potrebbero avere
effetti micidiali sul piano sociale”, aggiunge.
Per Panzarella, per quanto riguarda gli effetti sul settore delle
costruzioni dallo sblocco dei licenziamenti, “speriamo che siano meno
attenuati visto che il settore ha sofferto la crisi ma mano di altri
settori che sono stati più duramente colpiti”. “E ci auguriamo anche
che le opere infrastrutturali previste dal Pnrr e la spinta del
superbonus possano dare slancio all’occupazione nel comparto”,
conclude.
DL SEMPLIFICAZIONI: FENEALUIL, ‘SU SUBAPPALTI E MASSIMO RIBASSO, PRONTI A SCIOPERO’
Roma, 25 mag. (/Labitalia) – “Noi già domani faremo iniziative già
programmate sulla sicurezza sul lavoro in 6 città italiane. E faremo
anche attivi con tutti i delegati in tutta Italia per tutto il mese di
giugno. Ma se alla fine di questa mobilitazione non ci sarà un passo
indietro su massimo ribasso e subappalti, o quantomeno la volontà di
trovare una soluzione, allora non saremo noi a fare lo sciopero
generale ma sarà il governo a costringerci a farlo”. E’ l’avvertimento
al governo che, intervistato da Adnkronos/Labitalia, lancia Vito
Panzarella, segretario generale di FenealUil, la categoria degli edili
ella Uil, sulle norme contenute nel dl semplificazioni.
Per Panzarella, è chiaro che “se si chiede di sospendere il codice
appalti, che non si può fare come dicono tutti e non solo noi, allora
continueremo la mobilitazione fino ad arrivare allo sciopero
generale”, sottolinea il leader degli edili della Uil.
(Pal/Labitalia)
ISSN 2499 – 3166
25-MAG-21 14:14LAB0178 7 LAV 0 DNA LAV NAZ
COSTRUZIONI: PANZARELLA (FENEALUIL), ‘MANCA MANODOPERA SPECIALIZZATA, SERVE FORMAZIONE’
Roma, 25 mag. (Labitalia) – “Quello che ci preoccupa è che dai
territori ci segnalano la difficoltà a reperire manodopera, in
particolare specializzata. E’ uno degli effetti della crisi di questi
anni nelle costruzioni. Non abbiamo perso solo centinaia di migliaia
di posti di lavoro, ma anche le professionalità che non si recuperano
in due giorni. E per questo serve programmare interventi di
formazione”. Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Vito
Panzarella, segretario della FenealUil, la categoria degli edili della
Uil.
(Pal/Labitalia
DL SEMPLIFICAZIONI: FENEALUIL, ‘CON MASSIMO RIBASSO E SUBAPPALTI A RISCHIO SICUREZZA SU LAVORO’
Roma, 25 mag. (Labitalia) – “Certo che dobbiamo accelerare nella
realizzazione delle opere. Ma non si può scegliere la strada più
facile come fa il governo, mettendo a rischio la trasparenza,
aumentando la possibilità di infiltrazione delle organizzazioni
criminali nelle opere e soprattutto aumentando i rischi in materia di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Con i subappalti per tutto,
il massimo ribasso e portando l’affidamento diretto a 140mila euro il
governo fa tutto questo”. E’ diretto Vito Panzarella, segretario
generale della FenealUil, il sindacato degli edili della Uil, nel
giudizio, intervistato da Adnkronos/Labitalia, sulle norme contenute
nel dl Semplificazioni.
“Quello delle costruzioni -continua il sindacalista- è già un settore
dequalificato e destrutturato, con il 90% delle imprese con fatturato
sotto i 500 mila euro e il governo con queste misure non fa che
peggiorare le cose, invece di migliorarle”.
Per accelerare la realizzazione delle opere la ‘via maestra’ per il
sindacato passa per “la riduzione delle stazioni appaltanti, per
l’assunzione di tecnici che la Pa non ha, per interventi di
semplificazione nella fase di ‘attraversamento’ dei progetti, non
nella gara o nella realizzazione”, conclude.
(Pal/Labitalia)