Mentre in Italia è in corso il processo “Eternit bis” per cercare di dare finalmente giustizia a centinaia di vittime causate dall’asbesto, anche in Europa il tema dell’amianto assume una rilevanza centrale.
Ce lo conferma conferma Massimo Fiorucci, dal 2022 componente per FENEALUIL del Coordinamento Salute e sicurezza dell’EFBWW – European Federation of Building and Wood Workers (www.efbww.eu), con cui sta lavorando per portare avanti l’importante lavoro fatto dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea che ha portato a modificare la Direttiva Amianto, con cui viene abbassato il livello di esposizione all’amianto e viene fornita una serie di indicazioni per il recepimento del documento nei Paesi.
Durante l’ultima riunione dell’EFBWW – ci spiega Fiorucci – si è discusso della situazione dell’amianto nei vari Stati. Uno degli impegni presi è quello di riuscire a fare pressione sui vari Governi per anticipare i tempi di applicazione della nuova Direttiva, per contrastare i danni causati dall’amianto.
La Commissione Europea ha poi istituito un ulteriore Gruppo di lavoro, a cui partecipano anche le organizzazioni sindacali e datoriali, per approfondire la tematica delle malattie professionali, per aggiornare l’elenco europeo delle patologie legate all’amianto e renderlo omogeneo tra i vari Stati con l’emanazione di una nuova Direttiva ad hoc.
Si sta poi tentando di promuovere una Conferenza internazionale per fare il punto sulle iniziative dell’asbesto e cercare di individuare le migliori strategie per prevenire le malattie legate all’amianto, anche al di fuori dell’Unione Europea.
Tra gli altri impegni, infine, c’è quello di effettuare uno screening del quadro giuridico per la registrazione della presenza dell’amianto nei diversi Stati.
La prossima riunione dell’EFBWW sarà in primavera.