Ancora un infortunio mortale causato da una gru, ancora a Torino.
A pochi giorni dal via delle Settimane della Sicurezza, organizzate nel capoluogo piemontese dall’associazione Sicurezza e Lavoro per ricordare le sette vittime del rogo della ThyssenKrupp del 6 dicembre 2007 e i tre operai morti nella strage della gru di via Genova del 18 dicembre 2021, si è verificato l’ennesimo incidente mortale che ha coinvolto un operaio, schiacciato da una gru.
È accaduto il 18 novembre 2024, in corso Unità d’Italia, in un cantiere edile del Centro Ricerche della SMAT – Società Metropolitana Acque Torino SpA, azienda partecipata per il 60% dal Comune di Torino.
Fatmir Isufi, operaio 51enne della Palingeo, è rimasto travolto e ucciso dal braccio di una gru idraulica per fondazioni. FENEALUIL Piemonte, Fillea Cgil Torino e Piemonte e Sicurezza e Lavoro hanno espresso «vicinanza alla famiglia del lavoratore coinvolto nell’infortunio, dandogli piena e ampia disponibilità per la tutela necessaria, sicuri che le autorità competenti accerteranno la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità».
«È l’ennesima conferma – affermano – dell’estrema pericolosità di questo settore lavorativo: l’Edilizia è uno tra i comparti con la più alta percentuale di infortuni gravi e mortali».
«Ci sono però associazioni – denunciano – che stanno tentando di favorire il nascere di contratti che prevedono meno tutele e diritti per lavoratori e lavoratrici dell’Edilizia, ma soprattutto che non riconoscono il sistema bilaterale delle Costruzioni, unico vero presidio per la legalità e la sicurezza. La Cassa edile e gli enti di formazione e sicurezza presenti in tutto il territorio italiano, circa 250, garantiscono infatti la tutela di lavoratori e lavoratrici e la regolarità del Settore. Di fronte all’ennesima tragedia, ci sembra davvero assurdo che alcune Istituzioni, invece di migliorare le norme sulla sicurezza e di applicare i contratti collettivi nazionali del comparto costruzioni, possano favorire il proliferare di tali contratti».
Infine, tra le richieste, c’è anche quella di affrontare la questione pure da un punto di vista culturale, a partire dalle scuole dell’obbligo.
Intanto, il 20 gennaio 2025 riprenderà al Tribunale di Torino il processo per la strage della gru di via Genova 118, in cui sono morti Filippo Falotico (20 anni), Roberto Peretto (52 anni) e Marco Pozzetti (54 anni), in cui la FENEALUIL Piemonte è stata ammessa come parte civile, insieme ad associazione Sicurezza e Lavoro, Comune di Torino e Fillea Cgil.