Le tecnologie e le intelligenze naturali e artificiali nel comparto delle Costruzioni sono state al centro del workshop “Le IntelliGens al servizio del patrimonio”, organizzato nell’ambito della Biennale internazionale di Architettura 2025 all’Arsenale di Venezia, a cui ha partecipato FENEALUIL e a cui ha presenziato anche Sicurezza e Lavoro.
L’evento rientra nelle iniziative del Construction Futures Research Lab, sostenuto da Fondamentale – la filiera delle Costruzioni.
Alla discussione – moderata da Sebastiano Maffettone, direttore dell’Osservatorio Ethos Luiss, e da Daniele Pittèri, Presidente di Mecenate 90 – hanno partecipato, tra gli altri, Mauro Franzolini, Segretario Generale nazionale FENEALUIL, Matteo Fabbri di CNA Costruzioni e Daniela Scaccia, Segretaria Generale nazionale Anaepa Confartigianato Edilizia.
“Quella della robotica in edilizia è una sfida straordinaria, che abbiamo voluto portare alla Biennale internazionale di Architettura di Venezia con Fondamentale – la filiera delle Costruzioni” ha affermato Mauro Franzolini.
“Siamo usciti dalle dinamiche abituali delle relazioni sindacali – ha spiegato – e abbiamo provato a mostrare la nostra storia, il percorso svolto sinora e le prospettive future”.
“Ci stiamo attrezzando per una sfida epocale, per affrontare con consapevolezza un futuro in cui saremo costretti a vivere, forse anche meglio, grazie alle nuove tecnologie e alla robotica”.
“Come sistema bilaterale – ha concluso Franzolini – dobbiamo trovare il modo di comunicarlo correttamente a lavoratori e associati, per fare evolvere il comparto e, soprattutto, per ridurre rischi e infortuni e malattie professionali”.
“La cultura nel Settore delle micro imprese edile passa attraverso le mani, attraverso l’intelligenza artigiana, ma dobbiamo favorire una maggiore condivisione tra tutti i soggetti coinvolti e promuovere la ricerca” ha affermato Daniela Scaccia, Segretaria Generale nazionale Anaepa Confartigianato Edilizia.
“Per aumentare l’efficienza del risultato e la soddisfazione del committente, mantenendo in salute ed efficienza il nostro abitato” ha specificato.
“La tecnologia è un’opportunità per le imprese e dobbiamo promuovere il ricambio generazionale per innovare il Settore” ha ribadito Matteo Fabbri di CNA Costruzioni, che ha illustrato un progetto avviato a Kiev nel 2023, sotto i bombardamenti, per effettuare rilievi di edifici che potevano essere danneggiati a causa della guerra.
Gian Marco Revel, professore ordinario di Ingegneria Meccanica all’Università Politecnica delle Marche, ha poi illustrato i grandi progressi nel Settore, con la robotica edile che sta passando dalla fantascienza alla realtà.
Si stanno già diffondendo esoscheletri e robot autonomi, ad esempio per l’applicazione dello stucco sul cartongesso. Anche la stampa 3D sta prendendo sempre una maggiore diffusione. E, ancora, ci sono escavatori automatici, bracci robotici montati su camion e droni che valutano l’avanzamento dei lavori nei cantieri.
“L’introduzione dei robot umanoidi in edilizia, per sollevare l’uomo dai lavori più usuranti – ha spiegato – non è però solo un problema tecnologico, ma anche culturale”.
E c’è poi anche il tema della qualità, oggi garantita dai lavoratori umani, per ora impareggiabili in molte lavorazioni. L’obiettivo è ridurre sprechi ed errori, aumentando sicurezza e produttività e, allo stesso tempo, accelerare la decarbonizzazione del comparto delle costruzioni, ma anche avvicinare i giovani al settore, offrendo loro una qualificazione professionale più elevata.
Alla tavola rotonda è intervenuta anche la Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini: “Sciences e Humanities non possono più essere separate. Il vero genio è la contaminazione”.
“L’intelligenza artificiale già esiste – ha detto – e noi possiamo solo scegliere se subirla, accompagnarla o, meglio, governarla”.
“Arte e tecnologia – ha concluso – possono creare vera innovazione”.
“Università e associazioni sindacali e di categoria devono accompagnare il percorso per permettere a tutti di accedere alle tecnologie” ha evidenziato Federica Brancaccio, Presidente nazionale Ance.
“Dobbiamo governare questo processo, nell’interesse delle imprese e dei lavoratori e delle lavoratrici – ha affermato – per affrontare con successo il cambiamento del rapporto tra lavoro, produttività e creazione di occupazione”.
“Con la consapevolezza degli interrogativi che i nuovi dispositivi pongono all’uomo” ha sottolineato il Presidente della Biennale, Pierangelo Buttafuoco.
Ha concluso la tavola rotonda il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Salvini, che ha confermato importanti investimenti per ammodernare le infrastrutture italiane, che contano ventimila ponti, viadotti e gallerie.







