Blog

Home > Avanzamenti e sfide del PNRR: l’analisi semestrale della Corte dei Conti

Avanzamenti e sfide del PNRR: l’analisi semestrale della Corte dei Conti

A cura di:

Luglio 23, 2024

PNRR Corte dei Conti

L’ultima Relazione sullo stato di attuazione del PNRR, approvata dalla Corte dei Conti il 9 maggio 2024, fornisce una panoramica dettagliata sull’attuazione del piano fino alla fine del 2023 e ai primi mesi del 2024.  

Questa sintesi esplora i progressi, le sfide e le nuove direzioni del PNRR, evidenziando l’importanza delle riforme e degli investimenti nel promuovere una crescita economica sostenibile in Italia.

Approfondiamo dunque i dati raccolti e pubblicati dalla Corte dei Conti, relativi alla situazione attuale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del nostro Paese. 

Revisione del PNRR: nuove risorse e obiettivi

Nel corso della revisione del PNRR sono state introdotte modifiche significative che hanno aumentato le risorse disponibili e ridefinito le priorità degli investimenti

Le principali modifiche includono:

  • un incremento delle risorse complessive del piano per 2,9 miliardi di euro, passando da 191,5 miliardi a 194,4 miliardi;
  • un aumento della spesa prevista per il biennio 2025-2026 pari a 7 miliardi nel 2025 e a 8,2 miliardi nel 2026;
  • un incremento delle spese per nuovi progetti di 13,5 miliardi di euro, mentre la quota destinata ai progetti esistenti è stata ridotta di 10,6 miliardi;
  • il ribilanciamento delle tipologie di spesa, con un aumento del peso degli incentivi alle unità produttive (dal 16,8% al 22,2%), grazie all’introduzione delle nuove misure dei crediti d’imposta del Piano Transizione 5.0, per un valore complessivo di 6,3 miliardi di euro;
  • una riduzione della spesa per la realizzazione dei lavori pubblici di 11,5 miliardi di euro, con una diminuzione del loro peso dal 48,1% al 41,4%.

Queste modifiche mirano a velocizzare l’attuazione del piano, specialmente attraverso l’incremento dei contributi alle imprese. Tuttavia, per assicurare una distribuzione equa delle risorse, soprattutto nelle aree meridionali, è essenziale un attento monitoraggio.

Stato di attuazione del PNRR: obiettivi e risultati

Il rapporto della Corte dei Conti evidenzia che gli obiettivi europei in scadenza a fine 2023 sono stati tutti raggiunti e che il progresso verso gli obiettivi nazionali è altrettanto promettente, con un tasso di raggiungimento dell’84%

Riportiamo di seguito alcuni dei punti chiave dell’attuazione del PNRR:

  • al primo semestre 2024, l’attuazione prosegue secondo la programmazione, con due scadenze segnalate come altamente complesse (grado di complessità attuativa alto) da parte delle Amministrazioni titolari;
  • delle 172 misure interessate dai pagamenti, il 40% ha richiesto agli attuatori di utilizzare risorse proprie per garantire l’avanzamento della spesa (su questo punto, torneremo nel prossimo paragrafo);
  • la Relazione del Governo indica che i pagamenti effettuati sulle contabilità di tesoreria e sui conti centrali del Fondo NGEU ammontavano a circa 13,4 miliardi di euro a fine 2023;
  • le difficoltà principali sono state segnalate per il 7% delle misure da completare (15 investimenti), con interventi correttivi già avviati o in fase di implementazione.

Flussi finanziari e progresso della spesa

Come accennato prima, analizzando i flussi finanziari emerge che più del 40% delle iniziative ha visto i soggetti attuatori ricorrere a proprie disponibilità per avanzare nei progetti

Questo fenomeno sottolinea la necessità di meccanismi di anticipazione di liquidità, recentemente rafforzati dal decreto legge n. 19 del 2024, per supportare il trend di spesa.

Riportiamo di seguito alcuni dati rilevanti sui flussi finanziari:

  • oltre il 40% delle nuove misure richiede agli attuatori di utilizzare risorse proprie;
  • il tasso di spesa di oltre la metà delle misure censite è ancora limitato, spesso inferiore al 15%, con una media del 3%, nonostante i pagamenti di tesoreria superiori al cronoprogramma di spesa 2020-2023;
  • gli ostacoli principali alla spesa non sono legati alla liquidità, ma piuttosto a problematiche amministrative e alla concentrazione della spesa nella parte finale del piano.

Misure correttive e ostacoli

Nonostante i progressi, come anticipato l’attuazione del PNRR risente di diverse problematiche attuative. Le difficoltà principali sono legate ai rapporti con gli enti territoriali, a ritardi esecutivi dovuti a fattori esterni, e a squilibri tra domanda e offerta nei mercati di riferimento

Per superare queste sfide, le amministrazioni hanno proposto varie misure correttive:

  • revisione dei target finali;
  • cooperazione istituzionale sinergica tra enti centrali e territoriali;
  • introduzione del Commissario straordinario per la gestione delle misure;
  • interventi di semplificazione normativa.

Prospettive future e conclusioni

Il PNRR rappresenta una grande opportunità per l’Italia di rafforzare la propria economia e di colmare i divari socio-economici, ma il successo del Recovery Plan dipenderà in buona parte dalla capacità di superare le sfide attuative e assicurare una gestione efficiente delle risorse.

Con il progredire dell’attuazione del PNRR, dunque, il monitoraggio costante e l’adattamento delle misure saranno sempre più cruciali per garantire che i benefici del piano raggiungano tutte le aree del Paese e che le risorse vengano utilizzate in modo efficace per promuovere una crescita inclusiva e sostenibile.

Noi, da parte nostra, continuiamo a sostenere l’importanza, anche in questa fase, di mettere al centro la persona e la dignità del lavoro, promuovendo la qualità e il rispetto dei Contratti Nazionali, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.

A cura di:

FENEALUIL-House organ n. 11
FENEALUIL-House organ n. 11
Banner Fondo Arco
Banner Fondo Prevedi
Concreto è il fondo pensione negoziale dei lavoratori dell'industria del cemento, della calce e i suoi derivati, del gesso e relativi manufatti, delle malte e dei materiali di base per le costruzioni.

Articoli correlati

Intervista Panzarella

FenealUil, Panzarella: con l’ultimo accordo saranno salvaguardati i cantieri del Recovery Plan DI EMANUELE GHIANI – IL DIARIO DEL LAVORO Febbraio19/ 2021 Il diario del lavoro ha intervistato il segretario generale della FenealUil, Vito Panzarella, sugli accordi...

leggi tutto