Il Segretario Generale Vito Panzarella interviene a Bologna.
FENEALUIL e UIL continuano insieme, senza sosta, la battaglia per arrivare a ‘Zero morti sul lavoro’ e contrastare lavoro ‘nero’ e lavoro ‘grigio’, spesso causa di infortuni e malattie professionali con iniziative nei luoghi di lavoro, formazione interna, momenti di confronto con le Istituzioni e anche eventi rivolti all’esterno, come in occasione dell’ultima edizione della Fiera Ambiente Lavoro, che si è svolta a Bologna dal 19 al 21 novembre 2024.
Nell’occasione è stato organizzato un seminario di approfondimento su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e ruolo della contrattazione collettiva, al quale è intervenuto il Segretario Generale Nazionale FENEALUIL, Vito Panzarella.
È stata un’occasione per illustrare le iniziative messe in campo, fare il punto sulla situazione in Italia e proporre spunti per migliorare le condizioni di salute e sicurezza di lavoratori e lavoratrici nel settore delle Costruzioni.
I continui infortuni e l’elevato numero di malattie professionali evidenziano infatti come la situazione sia tuttora molto complicata. Come rilevato anche dalla Relazione della Commissione parlamentare d’indagine sulla strage di Brandizzo (Torino) del 30 agosto 2023, in cui sono morti cinque operai edili, presentata lo scorso 12 settembre alla Camera dei Deputati, in materia di salute e la sicurezza sul lavoro in Italia c’è ancora molto da fare, sia per controllare e reprimere pratiche scorrette, a volte criminali, sia per incentivare e premiare le imprese serie e responsabili e favorire interventi formativi e una maggiore presenza delle tecnologie nei cantieri, nell’ottica di una migliore organizzazione del lavoro.
Come ha spiegato Vito Panzarella, «il fiore all’occhiello del nostro Settore è la bilateralità, che va difesa come baluardo di legalità, regolarità e sicurezza».
«Gli enti territoriali – ha affermato il Segretario Generale – sono infatti in grado di garantire una formazione effettiva, puntuale e di qualità a lavoratori e lavoratrici censiti dalle Casse Edili: sono un presidio di legalità contro i lavoratori ‘fantasma’ che, altrimenti, diventerebbero la norma in un Settore per sua natura precario e molto destrutturato, dove il numero medio di dipendenti per impresa è inferiore a tre».
«L’introduzione della patente a crediti – ha dichiarato – poteva essere una grande occasione per favorire la qualificazione e la strutturazione delle imprese, ma così così come è stata avviata mostra molti limiti, che ci auguriamo possano essere corretti nella fase operativa e attraverso la contrattazione con le parti sociali».
«Rimangono però ancora molti dubbi – ha precisato – sulle modalità di accesso ai punteggi delle aziende e sul coinvolgimento dei RLST, che potrebbero svolgere un ruolo decisivo e concreto nella prevenzione di infortuni e malattie professionali».
«Ci auguriamo – ha auspicato il Segretario – che, così come ripetuto in più occasioni dalla ministra del Lavoro Marina Calderone, ci sia davvero spazio per recepire i suggerimenti migliorativi e superare le criticità che già iniziano a emergere. Sempre con l’auspicio, se lo strumento riuscirà a ottenere risultati concreti nell’ambito della prevenzione di infortuni e malattie professionali, che la patente a crediti possa essere estesa a tutti i settori lavorativi».
Secondo Panzarella, però, «è necessario anche potenziare la cultura della salute e della sicurezza, a partire dalla formazione – continua e di qualità – di lavoratori e datori di lavoro. Così come bisogna favorire la partecipazione dei lavoratori stessi, a partire da RLS e RLST. Anche per questo motivo, nelle prossime settimane, in collaborazione con l’associazione Sicurezza e Lavoro, pianificheremo degli incontri con il Coordinamento nazionale dei RLST della FENEALUIL, per monitorare la situazione nel settore delle Costruzioni dopo l’introduzione della patente a crediti e capire cosa sta funzionando e cosa invece va migliorato».
«Con loro e con i nostri Delegati – ha concluso – continueremo anche a lavorare sulla contrattazione collettiva: uno strumento fondamentale per tutelare l’incolumità e la dignità di lavoratori e lavoratrici.
Tra le proposte presenti, ad esempio, nella piattaforma di rinnovo del nuovo contratto edile va sicuramente ricordata quella relativa al potenziamento contrattuale delle visite dei RLST, per rendere queste ultime sempre possibili nelle aziende che vengono selezionate dai RLST».