Lo scorso 4 giugno le federazioni sindacali FENEALUIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL hanno presentato la loro piattaforma unitaria per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) nel settore dell’Edilizia, contenente proposte concrete che mirano a rafforzare la sicurezza e a migliorare le condizioni lavorative, nonché a mettere il Settore nelle condizioni di rispondere alle sfide future.
Negli ultimi anni, infatti, l’Edilizia ha visto una crescita significativa, guidata da tre principali fattori:
- Bonus e Superbonus;
- PNRR;
- Rigenerazione Urbana.
Questi fattori hanno generato una crescente domanda di manodopera, in particolare specializzata. Tuttavia, la carenza di personale qualificato e i fenomeni di demansionamento hanno portato a un aumento degli incidenti sul lavoro.
Per questo motivo, la piattaforma sindacale ha voluto rimarcare l’importanza di promuovere la sicurezza e la digitalizzazione nel Settore per affrontare queste sfide.
Di cosa parliamo in questo articolo
- Le proposte della Piattaforma Unitaria
- Adeguamento salariale e politiche retributive
- Garanzia del diritto di assemblea
- Adattamento ai cambiamenti climatici
- Salute e sicurezza
- Conciliazione vita-lavoro
- Apprendistato e formazione
- Qualificazione e responsabilità delle figure professionali
- Sistema Bilaterale
- Carte di Identità Professionale Edile (CIPE)
- Sorveglianza Sanitaria
- Semplificazione e regolarità
- Conclusione
Le proposte della Piattaforma Unitaria
FENEAL, FILCA e FILLEA hanno presentato numerose proposte, tutte finalizzate al miglioramento delle condizioni lavorative degli operatori del Settore edile.
Vediamo, nel dettaglio, quali sono queste proposte.
Adeguamento salariale e politiche retributive
I Sindacati propongono un adeguamento salariale che non solo tenga conto della crescita dell’inflazione registrata nel triennio 2021-2024, ma anche di quella prevista per il periodo successivo (2024-2027).
Nel dettaglio, la richiesta è di un aumento retributivo, a parametro 100, pari a 275 euro.
Questa misura è cruciale per garantire che i lavoratori mantengano il loro potere d’acquisto in un contesto economico che ha visto un imponente aumento dei prezzi.
In merito alla questione salariale, si è espresso il Segretario Nazionale di FENEALUIL, Francesco Sannino:
“C’è una questione salariale che oltre a mettere in luce il tema sull’equità redistributiva pone l’accento anche sugli esiti negativi relativi alla domanda interna sui consumi. Ci troviamo di fronte a una traiettoria molto sbilanciata, tra il 2013 e il 2023 il potere di acquisto delle retribuzioni lorde in Italia è diminuito del 4,5% mentre nelle altre maggiori economie europee è cresciuto a tassi compresi tra l’1,1% della Francia e il 5,7% della Germania.”
Sannino ha poi proseguito:
“Il PIL cresce ma le retribuzioni no. Lo certifica l’Istat nel suo rapporto annuale, in Italia la produzione cresce e recupera il livello della produzione precedente alla crisi del 2008, ma il potere di acquisto dei salari crolla del 4,5%. Si dice, colpa della fiammata inflattiva che stritola soprattutto le famiglie meno abbienti, resta il fatto che tra i 5,7 milioni di poveri rilevati nel 2023 – il 9,8% della popolazione, il dato più alto degli ultimi 10 anni – c’è anche l’8,2% dei lavoratori dipendenti e il 14,%degli operai (dei nostri lavoratori).”
Le proposte dei Sindacati mirano, inoltre, a bilanciare le disparità retributive, con un focus particolare sui lavoratori con i salari più bassi. Si punta, infatti, a una politica retributiva che sostenga la domanda interna e riduca le disuguaglianze all’interno del Settore.
Garanzia del diritto di assemblea
La piattaforma insiste sull’importanza di facilitare la partecipazione dei lavoratori alle assemblee sindacali, indipendentemente dalla presenza di rappresentanze sindacali unitarie (RSU) o aziendali (RSA).
Questo diritto deve essere tutelato anche nei contesti lavorativi più piccoli o frammentati, dove l’assenza di rappresentanze formali potrebbe ostacolare il dialogo tra lavoratori e Sindacati.
Adattamento ai cambiamenti climatici
In risposta all’aumento delle temperature estive e agli eventi climatici estremi, la piattaforma propone modifiche alla regolamentazione dell’orario di lavoro.
Questo include la possibilità di ridurre le ore lavorative o di adattare gli orari in base agli allarmi meteorologici.
Tali misure sono fondamentali per proteggere la salute dei lavoratori e garantire la continuità operativa in condizioni di sicurezza.
Salute e sicurezza
I Sindacati propongono di potenziare la presenza e il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST).
Tali figure dovrebbero avere una maggiore frequenza di visite nei cantieri e un coordinamento efficace con gli Enti Bilaterali a livello territoriale, per assicurare una vigilanza continua sulla sicurezza. Per l’espletamento delle loro funzioni dovrà essere riconosciuta 1 ora aggiuntiva di assemblea retribuita, da richiedersi unitariamente, a livello territoriale.
Viene proposta, inoltre, l’introduzione di un’indennità e di una copertura assicurativa per i preposti alla sicurezza. Queste figure chiave, incaricate di monitorare e garantire la conformità alle norme di sicurezza, necessitano di un riconoscimento e di una protezione adeguati per il loro ruolo cruciale nei cantieri.
Conciliazione vita-lavoro
Per gli impiegati del Settore, la piattaforma sottolinea l’importanza dello smart working come strumento per bilanciare la vita professionale e personale.
Viene evidenziata la necessità di assicurare il diritto alla disconnessione e che l’adesione a modalità di lavoro flessibili sia volontaria e supportata da adeguati accordi aziendali.
Apprendistato e formazione
I Sindacati propongono di rivedere la normativa sull’apprendistato per allinearla meglio alle esigenze attuali del mercato del lavoro e delle tecnologie emergenti.
Ciò include un focus sulla formazione specialistica e un’adeguata revisione delle percentuali retributive degli apprendisti, per renderle più attraenti e competitive.
È fondamentale garantire opportunità di formazione continua per i lavoratori, al fine di migliorare le loro competenze e favorire la loro crescita professionale in un Settore in evoluzione rapida come quello delle Costruzioni.
Qualificazione e responsabilità delle figure professionali
La piattaforma propone di definire inquadramenti minimi per le figure professionali con responsabilità specifiche in cantiere, come i responsabili di cantiere e i coordinatori per la sicurezza.
Questo garantisce che queste figure ricevano una protezione adeguata in caso di controversie e riconosce formalmente la loro importanza nell’assicurare operazioni sicure ed efficienti.
Un riconoscimento formale dei ruoli e delle responsabilità, infatti, aiuta a prevenire il rischio che questi lavoratori siano indebitamente penalizzati per incidenti o problemi di conformità che esulano dal loro controllo diretto.
Sistema Bilaterale
Per assicurare una coerenza nelle applicazioni delle norme contrattuali, la piattaforma suggerisce di valorizzare, anche con un sistema di premialità, gli Enti Bilaterali che rispettano gli standard contrattuali e operano a livello nazionale.
Questo è fondamentale affinché tutti i lavoratori del Settore ricevano i benefici e le protezioni previsti dal contratto, indipendentemente dalla loro localizzazione geografica.
Gli Enti Bilaterali, è bene ricordarlo, giocano un ruolo cruciale nella trasparenza e nella conformità delle pratiche contrattuali, aiutando a uniformare le condizioni di lavoro su tutto il territorio nazionale.
Carte di Identità Professionale Edile (CIPE)
La proposta include l’implementazione della Carta di identità professionale edile (CIPE) per certificare le competenze e le qualifiche dei lavoratori.
Questa carta elettronica aiuta a far sì che i lavoratori siano correttamente qualificati per i loro ruoli e facilita il calcolo delle ore lavorate.
La CIPE migliora anche la trasparenza nei cantieri, consentendo una migliore gestione delle risorse umane e agevolando la mobilità dei lavoratori tra i diversi progetti.
Sorveglianza Sanitaria
Viene proposta la creazione di una convenzione nazionale per la sorveglianza sanitaria, con protocolli standardizzati per prevenire malattie professionali e infortuni.
Questo approccio uniforme fa sì che tutti i lavoratori ricevano controlli sanitari adeguati e tempestivi, riducendo il rischio di malattie legate all’attività lavorativa.
Dotarsi di un protocollo sanitario standardizzato è essenziale per la prevenzione proattiva delle malattie professionali e per fare in modo che eventuali problemi di salute vengano affrontati rapidamente ed efficacemente.
Semplificazione e regolarità
Per semplificare la gestione delle trasferte e garantire una maggiore regolarità nelle condizioni di lavoro, i tre Sindacati propongono di definire modelli uniformi a livello nazionale.
Questo aiuta a ridurre la burocrazia e a fornire maggiore certezza ai lavoratori riguardo ai loro diritti e alle loro condizioni durante le trasferte.
La semplificazione delle procedure contribuisce inoltre a una migliore tutela dei diritti dei lavoratori, facilitando il rispetto delle normative e un trattamento equo nei confronti di tutti i lavoratori e le lavoratrici.
Conclusione
La piattaforma unitaria presentata da FENEALUIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL per il rinnovo del CCNL Edilizia 2024 rappresenta un passo fondamentale per affrontare le sfide future del Settore.
Come illustrato, le proposte si concentrano su sicurezza, formazione, sostenibilità e miglioramento delle condizioni lavorative, con l’obiettivo di costruire un Settore edile più forte e resiliente.
Il rinnovo del contratto sarà cruciale per garantire che i lavoratori possano beneficiare dei progressi economici e tecnologici, affrontando al contempo le nuove sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle dinamiche di mercato.