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Rinnovo contratto edilizia: aumenti salariali a partire da 92 euro

A cura di:

Aprile 1, 2022

Rinnovo contratto edilizia_aumenti salariari a partire da 92 euro

Il mese di marzo si è aperto con un’ottima notizia per il settore Edile, con la sottoscrizione – giovedì 3 marzo – del verbale di accordo per il rinnovo del CCNL Edilizia Industria e Cooperazione da parte dei Sindacati di categoria FENEALUIL, Filca-Cisl, Fillea-Cgil con Ance e Coop

Il nuovo contratto, con decorrenza dal 1° marzo 2022 al 30 giugno 2024, rappresenta un passo importantissimo per l’intero Settore, grazie a un nuovo impianto che punta con decisione su: 

  • formazione professionale; 
  • salute e sicurezza; 
  • qualificazione delle maestranze; 
  • innovazione e sostenibilità.

Si rafforza, inoltre, il ruolo essenziale degli Enti bilaterali nell’erogazione di determinate prestazioni, con l’obiettivo di offrire ai lavoratori e alle imprese condizioni di lavoro migliori e più sicure.

Ma andiamo per step e vediamo tutti i punti centrali di questo nuovo, e attesissimo, rinnovo del contratto dell’edilizia, che ricordiamo riguardare uno dei Settori centrali dell’economia del nostro Paese, con circa 1 milione di addetti.  

1. Rinnovo CCNL edilizia: aumento salariale

Dal punto di vista economico, il rinnovo contrattuale si traduce in un aumento salariale a partire da:

  • € 92,00 al parametro 100, ovvero per l’operaio comune;
  • € 107,60 per l’operaio qualificato;
  • € 119,60 per l’operaio specializzato;

Si tratta degli aumenti più alti mai registrati nel Settore, superiori all’inflazione registrata e attesa, tutti sui minimi retributivi, quindi valevoli per tutti gli istituti salariali e previdenziali, di legge e contratto.

La somma aggiuntiva verrà erogata ai lavoratori già a partire dal mese di marzo, in due tranche:

  • € 52,00 a marzo 2022;
  • € 40,00 a luglio 2023. 

2. Formazione professionale

Nel nuovo contratto dell’edilizia trova ampio spazio il ruolo fondamentale della formazione professionale, ambito nel quale sono previsti ingenti investimenti. 

Grazie alla collaborazione con Formedil, verrà definito un Catalogo Formativo Nazionale, con particolare attenzione alle seguenti tematiche: 

  • green building;
  • sostenibilità ambientale;
  • nuove tecniche costruttive.

Questo pacchetto di formazione sarà sostenuto da uno specifico versamento aggiuntivo pari a + 0,20%.

3. Carta d’identità Professionale Edile (CIPE)

Il rinnovo del contratto sancisce anche l’introduzione della cosiddetta Carta di Identità Professionale Edile (CIPE).

Si tratta di un documento riconosciuto a ogni singolo lavoratore, che conterrà tutti i certificati sui corsi sostenuti e le scadenze sulla sorveglianza sanitaria, con il quale rafforzare in modo significativo la qualificazione professionale.

4. Inquadramento professionale

Con il nuovo accordo si prevede un sistema per consentire all’operaio comune e all’operaio qualificato di ottenere l’inquadramento più alto attraverso la partecipazione a corsi di formazione e con un’anzianità minima aziendale e anche di Settore.

Ecco cosa prevede il nuovo CCNL:

  • l’operaio comune con 36 mesi di anzianità nel sistema (12 con la medesima impresa) e l’operaio qualificato con 48 mesi di anzianità nel sistema (12 con la medesima impresa), che abbiano frequentato con esito favorevole un corso professionalizzante, vedranno riconoscersi il livello di qualifica successivo;
  • i lavoratori, qualificati o specializzati (certificati), con anzianità di 48 mesi nel Settore, non potranno, al momento di una nuova assunzione, essere inquadrati come operai comuni.

Questo meccanismo protegge i lavoratori da fenomeni di sotto inquadramento, con conseguente riduzione del livello retributivo a cui avrebbe diritto.

5. Salute e sicurezza sui cantieri

Il tema della salute e sicurezza sui cantieri è centrale per il settore delle Costruzioni, e l’impegno delle sigle sindacali e degli Enti Bilaterali va nella direzione di una sempre maggiore tutela delle condizioni nelle quali operano i lavoratori

Con il rinnovo contrattuale si introducono le seguenti misure:

  • creazione di una anagrafe RLS (Rappresentante Lavoratori Sicurezza);
  • formazione minima alla sicurezza (16 ore) anche per impiegati che entrino in cantiere per la prima volta;
  • l’aggiornamento sulla sicurezza, per tutti i lavoratori, sarà svolto ogni 3 anni, invece di 5;
  • il contributo minimo per gli Enti Unificati (Scuola Edile/CPT) viene portato all’1% in tutt’Italia.

Infine, sempre nell’ambito della salute e sicurezza sui cantieri, il nuovo CCNL prevede la creazione di un piano nazionale per la sorveglianza sanitaria, tramite gli enti bilaterali, a sostegno delle imprese piccole o piccolissime che spesso non riescono concretamente a garantirla ai lavoratori. 

L’obiettivo dichiarato è rafforzare la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni, attraverso anche il coinvolgimento del sistema bilaterale.

6. Patto di Cantiere

Nasce il “Patto di Cantiere”, un sistema che prevede la registrazione nelle Casse Edili di tutte le imprese che entrano in cantiere, con verifica sulla corrispondenza tra le attività effettivamente svolte e il contratto applicato e con la possibilità di offrire una formazione specifica alla sicurezza a prezzi calmierati anche alle imprese che applicano altri CCNL in cantiere. 

L’obiettivo, in questo caso, consiste nell’implementare i livelli e la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro.

7. Grandi Opere

Il nuovo CCNL interviene anche nella riorganizzazione delle grandi opere pubbliche di importo superiore ai 50 milioni di euro.

Infatti, viene ampliata la sfera di contrattazione preventiva a questo tipo di opere, che rientrano nella programmazione strategica nazionale o europea, e a quelle di particolare interesse territoriale.

In tema di orari di lavoro, per le grandi opere si recepiscono le norme contenute nei tre accordi siglati da Governo e Sindacati, secondo i quali, sia per le grandi opere pubbliche che per le opere private di particolare significato, si potrà ricorrere a lavorazioni a ciclo continuo, h 24 e 7 giorni su 7, solo mediante l’attività minima di 4 squadre operanti su turni di massimo 8 ore a turno e previa contrattazione collettiva

In questo modo si garantisce la salute e sicurezza dei lavoratori e si pone la creazione di occupazione al primo posto.

8. Premio ai giovani

I giovani rappresentano il futuro, anche e soprattutto in un Settore come l’edilizia in cui il turnover è essenziale per mettere in sicurezza la salute dei lavoratori. 

Per questo, con il rinnovo contrattuale viene introdotto, per la prima volta, un “Premio di Ingresso nel Settore”, rivolto ai giovani con meno di 29 anni ai quali, dopo 12 mesi di permanenza nella stessa impresa, sarà riconosciuto un importo aggiuntivo di 100 euro una tantum.

Il commento del Segretario FENEALUIL Vito Panzarella

Il rinnovo contrattuale è stato accolto con grande favore dagli esponenti dei Sindacati di categoria, tra cui il Segretario Generale della FENEALUIL, Vito Panzarella

Questo il suo commento:

“Con il rinnovo del contratto dell’Edilizia abbiamo scelto di puntare e investire fortemente sulla qualità del lavoro e la qualificazione delle imprese perché crediamo che il futuro del Paese non possa prescindere da un modello di Edilizia profondamente diverso dal passato, in un’ottica di sostenibilità e innovazione ma anche di politica industriale più ampia. In questo senso il contratto rappresenta uno strumento unico e centrale per affermarlo e abbiamo lavorato tanto per ottenere il miglior risultato possibile, sia in termini normativi che salariali. Più formazione professionale, qualificazione delle maestranze, contrasto al sotto inquadramento, incentivi per i giovani, rilancio della contrattazione del II livello, importanti interventi in tema di salute e sicurezza mirano a far crescere in termini di qualità il Settore che, come è noto, ricoprirà un ruolo di primo piano nella realizzazione di gran parte delle opere del PNRR. Ma il successo dipenderà soprattutto da quanto riusciremo a risollevare in termini di qualità il Settore, assicurando parità di trattamento economico e normativo a tutti i lavoratori nel cantiere ed eliminando tutti i rischi per la salute e la sicurezza, ma anche le condizioni che favoriscono tali incidenti. In questo senso il piano nazionale per la sorveglianza sanitaria, con il coinvolgimento del sistema bilaterale, è un ottimo strumento per prevenire malattie e infortuni, aumentati ancora di più negli ultimi mesi.”

A cura di:

FENEALUIL-House organ n. 11
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